con l’antichissimo decotto ai 4 semi dei monaci medioevali


Non prendiamoci troppo sul serio, in fin dei conti parliamo di un disturbo comune, sarebbe ora di abbattere certi tabù!
Le erbe aromatiche…il loro profumo ci indica quasi immediatamente che hanno qualche caratteristica speciale, non a caso, il nostro naso ne è attratto al primo sentore e viene anche la voglia di coglierle. È un’impressione che viene poi confermata dalla scienza, in quanto queste erbe hanno delle proprietà utili all’organismo…ma questo lo sappiamo…oggi ho riesumato un antico decotto usato dai monaci nel medioevo utilissimo a combattere il tanto odiato disturbo dei gas intestinali.
Il decotto 4 semi




Questo decotto è composto appunto da 4 semi: finocchio selvatico, carvi, coriandolo e anice. Il finocchio selvatico ha proprietà interessanti, in quanto libera la pancia, svuotandola dai gas che l’opprimono.
Il carvi, noto anche come cumino dei prati è indicato contro la flatulenza e l’indigestione. Ma utile anche contro la bronchite e la sindrome del colon irritabile. Essendo ricco di antiossidanti, può agire contro i radicali liberi.
Il coriandolo ha soprattutto un effetto digestivo e carminativo, cioè aiuta ad espellere i gas intestinali, rendendo il ventre piatto. Inoltre attenua anche il senso di stanchezza e di fatica. È anche particolarmente ricco di ferro, potassio, calcio e fosforo.
L’anice è indicato contro flatulenza, gonfiore, coliche, nausea e indigestione. Ma anche contro asma, bronchite e tosse.
Come preparare il decotto: prendete un cucchiaino, ovvero 5 grammi per ogni seme, metteteli in un litro di acqua e portate ad ebollizione. Spegnete il fuoco e coprite la pentola per 15 minuti, girando ogni tanto. Filtrate il tutto e consumate 1 tazza al giorno per una pancia sgonfia e piatta, preferibilmente senza aggiungere zucchero o dolcificanti in genere.
Sicuramente da provare questo decotto, 🙂.
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Deve piacere il gusto ma ci sta!
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