Cose strane che capitano dormendo!

ecco alcune tra le più assurde e da non credere!

Breve prefazione: il sonno è da sempre un argomento pieno di mistero, lo abbiamo trattato in varie occasioni, e suscita curiosità ed attenzione.

Basti pensare che nell’antichità il sonno era una vera e propria divinità, una divinità misterica a cui era dovuto un culto vero e proprio. Era dedicato ad Ipno (in greco antico: Ὕπνος) o Ipnos, nella mitologia greca è il dio del sonno, figlio di Notte e fratello gemello di Tanato.

Più tardi nei secoli, fu considerato fratello della morte, di cui sembrava essere un’immagine quotidiana.

Se ci si pensa, è ancora studiato e scrutato con attenzione in tal senso: la morte, la madre di tutte le angosce, si fa quotidiana, ha a che fare con noi giorno per giorno.

Ad oggi, sebbene sia studiato con frequenza e attenzione, non smette di celare alcuni misteri.

Sappiamo qual è la sua composizione, sappiamo cosa accada al corpo mentre dormiamo, eppure ci sono dei fatti che ancora consideriamo…bizzarri.

Ecco la lista dei principali fenomeni che possono accaderci, alcuni dei fenomeni più strani che ti possono capitare mentre dormi e che quasi sicuramente avrai sperimentato nel corso della tua vita.

Sensazione di cadere: questa sensazione è dovuta alle illusioni oniriche che possono essere proiettate proprio mentre dormi. Nella maggior parte dei casi ti sveglierai di soprassalto.

Fare azioni del quotidiano e non: ti sarà capitato o ti capita di svegliarti e sorprenderti nel fare cose solite cose che faresti da sveglio. Ecco quindi che ti troverai a parlare, piangere, addirittura potresti star facendo piccole azioni motorie. Alle volte, quando tali azioni hanno un escalation sino a diventare delle vere e proprie passeggiate notturne, questo fenomeno viene chiamato sonnambulismoIl sonnambulismo può diventare anche un disturbo che va ad impattare sulle qualità del riposo.

Sensazioni fisiche: come ad esempio formicolii, palpitazioni, giramenti di capo, pruriti. Molto spesso anche qui la causa è imputabile semplicemente agli inganni onirici. Più raramente si  può parlare di malattie vere e proprie.

Apnea notturna: Chi ne soffre smette di respirare per alcuni secondi, a volte minuti, mentre sta dormendo. L’interruzione della respirazione, e quindi il minore volume di ossigeno assorbito, causa un aumento dell’anidride carbonica nel sangue che viene rilevato da alcuni recettori, i quali inviano un segnale al cervello per indurre il risveglio della persona e farle fare un respiro profondo. La persona resta sveglia per pochi istanti, sufficienti per espellere l’anidride carbonica in eccesso e ripristinare l’ossigenazione del sangue, poi si riaddormenta. Il fenomeno avviene automaticamente e spesso non si ha coscienza di avere avuto un’apnea. La cosa può capitare saltuariamente a chiunque, se però se ne verificano almeno cinque in un’ora si parla di sindrome e possono essere necessari interventi per trattarla.

Paralisi nel sonno: tra le cose più inquietanti e spaventose che possano succedere: ci si sveglia, si è coscienti, ma non si riesce a muoversi. L’effetto, che talvolta si verifica anche nella fase dell’addormentamento, dura pochi secondi che sembrano eterni, ma sono noti casi in cui si prolunga per minuti.

Ciò che rende terrificante l’esperienza è che spesso viene accompagnata da allucinazioni dalle quali non si può fuggire perché si è immobili, e ben che meno svegliarsi. L’ansia generata dalla paralisi causa un senso di oppressione al petto e la difficoltà di respirare.

Non è ancora molto chiaro quale sia la causa della paralisi del sonno, ma l’ipotesi più affermata tra i ricercatori è che potrebbe avere a che fare con un’interruzione anomala della fase REM, durante la quale normalmente l’organismo induce una paralisi dei muscoli per evitare che ci si faccia del male mentre si sta sognando, pensate che in sua assenza ci muoveremmo imitando ciò che stiamo immaginando. Insonnia e predisposizioni genetiche sono tra le principali cause della paralisi del sonno, ma sono noti casi legati all’ansia e all’apnea notturna. È un’esperienza che può capitare a tutti, ma se si ripete frequentemente si consiglia di consultare un medico.

Spasmo ipnico: poco prima di addormentarsi profondamente può capitare di avere uno spasmo muscolare improvviso: per alcuni è una rapida contrazione involontaria dei muscoli di una gamba, per altri l’esperienza è più forte e comporta un movimento brusco di buona parte del corpo. In questo caso lo spasmo è talmente energico da essere associato alla sensazione che si ha appena si fa un salto da una certa altezza. Nella confusione dell’addormentamento, viene paragonata ad una caduta da un palazzo. Le cause dello spasmo ipnico sono ancora ignote concretamente, si tende a ricondurle a quelle tipiche del disturbo del sonno: uso improprio della caffeina, ansia, stress, attività fisica troppo intensa prima di andare a dormire. Nulla di preoccupante se si verifica saltuariamente in persone sane, l’importante è che non causi ansie e preoccupazioni, che a loro volta potrebbero comportare altri disturbi.

Movimenti notturni: durante il sonno cambiamo spesso posizione, di solito durante qualche breve risveglio in cui siamo coscienti, ma di cui non serbiamo ricordo il mattino dopo. Alcune persone però si muovono anche durante la fase REM. In queste persone la paralisi non funziona a dovere e mentre sono a letto scalciano, urlano, muovono le braccia, si aggrappano alle lenzuola o si alzano. Chi ne soffre rischia di farsi del male o di farne ai loro partner. Le cause sono dovute a disfunzioni del sistema nervoso centrale, ma possono anche essere di tipo ereditario. Per chi ne soffre in modo cronico ci sono farmaci da assumere prima di dormire su base regolare che tengono sotto controllo il fenomeno.

Gemiti notturni: conosciuti con il nome di catatrenia è un disordine del sonno piuttosto raro che porta chi ne soffre a emettere gemiti mentre dorme. Poco prima di un episodio, il respiro si fa più lento, poi avviene un’inspirazione profonda seguita da una espirazione accompagnata da un gemito. Il rumore prodotto è tale, spesso, da svegliare la persona con cui si sta dormendo, ma non è invece percepito da chi lo sta emettendo simile al russare ma da non scambiare come tale.

Terrore notturno: una sfera che riguarda principalmente i bambini con età tra i 2 e i 12 anni, mentre solo raramente interessa gli adulti. L’attacco di terrore notturno avviene in modo improvviso e inatteso mentre si sta dormendo. Il bambino piange, urla, si alza dal letto, ha gli occhi aperti, ma in realtà non è cosciente e non risponde ai richiami dei genitori. Il fenomeno si presenta insieme a sudorazione, tachicardia e rigidità muscolare. Un attacco di terrore notturno può durare pochi minuti o più, fino a quando il bambino torna a dormire: di solito il giorno seguente non ricorda nulla di ciò che è successo. Si consiglia, per chi deve gestirli, di non toccare la persona durante un attacco, ma parlarle con calma per cercare di tranquillizzarla. Se gli episodi sono frequenti è consigliabile una visita pediatrica.

Formicolio: alcune volte capita di svegliarsi nel mezzo della notte e notare di avere perso completamente la sensibilità a una mano, un braccio, un piede o a un’intera gamba. Può essere un’esperienza inquietante, ma si risolve entro pochi minuti dopo un intenso e fastidioso formicolio. La sensazione è dovuta alla compressione di uno o più nervi periferici, che non riescono a trasmettere correttamente i loro segnali al sistema nervoso centrale encefalo e midollo spinale. Non è certo perché succeda, l’ipotesi prevalente è che durante la fase REM alcuni nervi restino compressi e non ci sia la possibilità di cambiare posizione in tempo, per via della paralisi indotta, prima che l’arto si “addormenti”.

Sexsomnia: si tratta di un disturbo estremamente raro nel quale la persona che ne soffre ha rapporti sessuali mentre è addormentata, ed al momento del risveglio non ricorda nulla. Rientra nelle parasonnie, quelle sindromi causate principalmente da disturbi psicologici e dei sogni, si verifica nella fase non REM, quindi quella in cui non c’è paralisi muscolare. Un episodio di sexsomnia è causato dal contatto fisico accidentale con il proprio partner durante il sonno, che innesca il desiderio sessuale e l’immediata ricerca di un rapporto. Il disturbo è stato associato anche ad altre patologie come il sonnambulismo, l’apnea e i terrori notturni, tra le cause possono esserci una mancanza di sonno cronica, l’abuso di alcol, farmaci o droghe.
La sexsomnia è un disturbo scoperto recentemente del quale se ne parlò per la prima volta in una ricerca scientifica vent’anni fa. Trattandosi di una condizione molto rara risulta alquanto complicato studiarla.

Magari quest’ultimo potrebbe risultare tra i più piacevoli! Scherzi a parte, se l’articolo vi è piaciuto vi chiedo di mettere un like ed un commento e se vi va seguitemi sul canale youtube omonimo e la pagina instagram.

10 pensieri riguardo “Cose strane che capitano dormendo!

  1. Interessantissimo questo post sul sonno e su quello che può succedere mentre dormiamo, 👍. Da bambina soffrivo spesso di sonnambulismo e mi mettevo a camminare per la casa, ma al mattino ero inconsapevole di queste mie “camminate notturne”. Poi, crescendo, gli episodi si sono piano piano diradati fino a scomparire. 🙂

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      1. Sì, per fortuna che nell’età adulta questi episodi tendono a scomparire, 🙂. Incredibile come pur continuando a dormire il nostro cervello sia ben sveglio e compia, a nostra insaputa, delle azioni. Organo affascinante e estremamente complesso il cervello. Tante volte mi chiedevano: “Ma non ti sei accorta che ti sei alzata stanotte?” e, ovviamente, la mia risposta era “No”. 🙂

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